Chiunque dispone di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, può utilizzarlo per inviare una comunicazione all'indirizzo di posta certificata del Comune.
La comunicazione ha lo stesso valore di una raccomandata A/R.
Quindi per avere valore legale il mittente ed il destinatario devono disporre ENTRAMBI di un servizio di posta elettronica certificata (e non una semplice casella e-mail).
Attenzione: il nostro sistema di posta elettronica certificata, in automatico, non accetta messaggi da posta elettronica non certificata.
Se intendete inviare normali messaggi di posta elettronica consultare la pagina contatti.
ELENCO INDIRIZZI PEC IN DOTAZIONE AL COMUNE
Biblioteca
(Responsabile Augusto Fratarcangeli)
Lavori Pubblici Manutenzione
(Responsabile Augusto Fratarcangeli)
Polizia Locale
(Responsabile Mauro Meloni)
Servizi Demografici - Protocollo - Affari Generali
(Responsabile Paola Cocco)
protocollo.ripi@pec.it
servizidemografici.ripi@pec.it
Ragioneria
(Responsabile Luigi Cefaloni)
Segreteria
(Responsabile Marianna Condurro)
Servizi Sociali
(Responsabile Annita Bartoli)
Ufficio Tributi
(Responsabile Mauro Meloni)
Urbanistica
(Responsabile Viviana Incitti)
Guida pratica alla PEC (posta elettronica certificata)
Cos'è?
PEC è l'acronimo di Posta Elettronica Certificata.
E' un sistema di trasporto di documenti digitali del tutto simile alla posta elettronica tradizionale, cui però sono state aggiunte le caratteristiche per garantire agli utenti la certezza, a valore legale, dell'invio e della consegna dei messaggi e-mail al destinatario.
A cosa serve
La PEC può essere utilizzata per la trasmissione di tutti i tipi di informazioni e documenti in formato elettronico (eventualmente come allegati al messaggio). Consente di certificare l'invio, l'integrità e l'avvenuta consegna del messaggio scambiato tra il mittente e il destinatario.
La PEC ha lo stesso valore legale della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento , quindi l'avvenuta consegna del messaggio elettronico è opponibile a terzi.
Che differenza c'è tra la raccomandata con ricevuta di ritorno ed il servizio di PEC?
Il servizio di PEC consente di inviare documenti informatici, fornendo la certificazione dell'invio e dell'avvenuta (o mancata) consegna. La PEC ha, pertanto, tutti i requisiti della raccomandata A/R con alcuni vantaggi aggiuntivi:
1. tempi di trasmissione brevissimi;
2. i costi di invio/ricezione sono zero. Si paga solo il canone annuo per l'attivazione del servizio;
3. certificazione del contenuto del messaggio trasmesso (nella raccomandata A/R tradizionale viene certificata la spedizione/ricezione ma non il contenuto, cioè cosa è stato spedito/ricevuto).
L'utilizzo della PEC è diverso da quello di una normale posta elettronica?
Le modalità di accesso sono sostanzialmente le stesse. Si può accedere alla propria casella di PEC sia attraverso un client di posta elettronica (es. outlook) sia attraverso un browser Internet (come una normale web mail).
La gestione dei messaggi scambiati è di solito un pò più complessa rispetto a quella di una normale casella di posta elettronica in quanto, ai messaggi veri e propri, si sommano i messaggi di servizio relativi alle varie notifiche di consegna e/o ricezione. Tali notifiche devono essere conservate come prova similmente alle ricevute e cartoline di ritorno in una normale posta tradizionale raccomandata A/R.
Quali caratteristiche ha in più la PEC rispetto all'e-mail tradizionale?
La PEC, in apparenza simile alla posta elettronica tradizionale, offre un servizio più completo e sicuro, prevedendo:
i livelli minimi di qualità del servizio e di sicurezza stabiliti dalla legge;
certificazione dell'invio e della consegna del messaggio;
l'opponibilità a terzi delle operazioni di invio e ricezione di un messaggio;
certificazione del contenuto del messaggio.
Quando è preferibile inviare messaggi di PEC?
La casella di PEC è indicata soprattutto per effettuare comunicazioni ufficiali per le quali il mittente vuole avere delle evidenze con valore legale dell'invio e della consegna del messaggio.
In che modo si ha la certezza della consegna di un messaggio di PEC?
Nel momento in cui l'utente invia il messaggio riceve, da parte del proprio Gestore di PEC, una prima ricevuta di accettazione con relativa attestazione temporale. La ricevuta costituisce prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio (non della consegna al destinatario). Allo stesso modo, quando il messaggio arriva nella casella del destinatario, il suo gestore di PEC invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l'indicazione di data ed orario, indipendente dalla visualizzazione del messaggio da parte del destinatario.
I messaggi di ricevuta di accettazione e/o consegna sono firmati digitalmente e vanno conservati come prova (alla stessa stregua della ricevuta e cartolina di ritorno in una normale raccomandata A/R).
Da una casella di PEC è possibile inviare un messaggio certificato a chiunque abbia una casella di posta elettronica (anche normale)?
Si, ma l'invio e la ricezione di un messaggio di PEC hanno valore legale solo nel caso in cui anche il destinatario sia dotato di una casella di Posta Elettronica Certificata.
Il destinatario di un messaggio di Posta Elettronica Certificata può negare di averlo ricevuto?
Se il messaggio è stato effettivamente consegnato alla casella del destinatario (cosa provata dalla ricezione del messaggio di notifica) quest'ultimo, per legge, non può negarne l'avvenuta ricezione, anche nel caso in cui egli non abbia effettivamente letto il messaggio stesso.
La ricevuta di consegna del messaggio, firmata ed inviata al mittente dal Gestore di PEC scelto dal destinatario, riporta la data e l'ora in cui il messaggio è arrivato nella casella di PEC del destinatario, certificandone cosa, a norma di legge, l'avvenuta consegna.